Punta Giglio è uno spettacolare promontorio calcareo-dolomitico orlato da falesie alte fino a 70 mt, estrema propaggine meridionale di un più ampio promontorio ricoperto da una fitta pineta e macchia mediterranea e che delimita il bordo orientale dell’insenatura di Porto Conte, separandola dalla rada di Alghero.
Insieme a Porto Conte, a Capo Caccia, alla costa occidentale fino a Porto Ferro e il Lago Baratz fa parte di un’estesa area protetta inclusa nel Parco Regionale di Porto Conte, mentre lo specchio di mare che lo circonda è incluso nell’Area Marina Protetta di Capo Caccia e Isola Piana.
Geologicamente, Punta Giglio si inserisce nel vasto e articolato territorio calcareo-dolomitico che caratterizza questo tratto di costa e immediato entroterra algherese, residuo della piattaforma carbonatica formatasi fra il Giurassico e il Cretacico nel mare epi-continentale che sommergeva gran parte della Sardegna e dell’area pirenaico-provenzale alla quale era attigua l’Isola in quel tempo.
All’interno dell’area del Parco di Punta Giglio (il cui ingresso prevede un pagamento) ci sono diversi sentieri percorribili a piedi o in MTB che si snodano fra la costa (la Bramassa a ovest e Porto Agra a sud-est) e le alture di Monte Rudedu (173 mt. slm) e Monte Pedrosu (145 mt. slm); il grande promontorio è fittamente ricoperto da una rigogliosa pineta di Pino d’Aleppo alla quale si unisce una sviluppata macchia mediterranea nella quale risaltano Palma nana, Lentisco, Ginepro, Asparago selvatico e Euphorbia.
A questo link un articolo sul percorso MTB di Punta Giglio.