Cala Luna è fra le più rinomate località della costa sarda e probabilmente nella top ten delle più incantevoli spiagge del Mediterraneo; non è un’unica caratteristica a rendere questo luogo così eccezionale ma la combinazione di vari fattori che la rendono speciale se non unica.
La stessa costa del Golfo di Orosei, divisa fra Dorgali e Baunei che proprio a Cala Luna vedono coincidere i confini territoriali, è uno dei tratti più ampi, incontaminati e paesaggistici del Mediterraneo, meta di migliaia di turisti ogni anno.
L’eccezionalità di Cala Luna è strettamente connessa alla propria origine geologica; le acque superficiali e carsiche del maestoso supramonte montano che si sviluppa nell’entroterra si sono raccolte ed hanno solcato in milioni di anni un profondo e sinuoso canyon (in sardo “codula”) lungo 15 km; il flusso di detriti fini che sboccavano in mare al termine della codula sono stati arrangiati dalle correnti marine con la formazione di un’ampio e spesso cordone sabbioso (attualmente l’arenile ha 400 mt di ampiezza e circa 50 mt di profondità massima) in grado di formare alle sue spalle una bellissima laguna che conserva acqua abbondante anche nei periodi più caldi.
La metà centro settentrionale della spiaggia, via via più stretta, è delimitata alle spalle da alte falesie alla base delle quali vi sono alcuni grottoni carsici provocati da acque sotterranee che scorrevano in periodi in cui il livello del mare era, anche notevolmente, più basso dell’attuale.
A Cala Luna si incontrano con un confine netto la montagna e il mare, integrandosi superbamente in forme e colori; la rigogliosità della vegetazione sulle rupi e attorno alla laguna mitiga l’asprezza dei bastioni calcarei che incombe sulla Cala mentre i colori brillanti del mare turchese e della laguna dorata accendono il paesaggio.