Marceddì, piccola e graziosa borgata marina del Comune di Terralba, si sviluppa su un triangolo di terra fra il Golfo di Oristano e la zona lagunare di Marceddì, connessa con lo stagno di San Giovanni, ultime zone umide rimaste tali in seguito alla bonifica dei territori a sud di Oristano, agli inizi del ‘900.
Il paesino, a chiara vocazione marinara orientata alla pesca degli ottimi prodotti ittici locali, ha un piccolo porticciolo e anche davanti al lungomare sono ormeggiate molte caratteristiche barchette da pesca in legno, colorate in celeste, blu verde, rosso.
Il paesaggio verso il mare è fortemente influenzato dalla sagoma tabulare del promontorio di Capo Frasca e, dalla parte opposta, dalla più vicina Torre aragonese di Marceddì.
Oltre al pittoresco contesto marinaro, comunque non usuale per l’Isola, una cosa che ho trovato particolarmente affascinante a Marceddì è lo stretto ponticello che attraversa la laguna collegando il borgo con Sant’Antonio di Santadi e quindi la Costa Verde, raggiungibile altrimenti passando per Terralba e allungando di molto il tragitto. Il ponticello, alto poco sopra l’acqua, permette il passaggio di un solo mezzo alla volta ed essendo lungo circa 900 metri occorre aguzzare bene la vista verso la parte opposta per iniziare a transitarvi in modo da maturare la precedenza per l’intero attraversamento!