L’affascinante Nuraghe è sito al bordo meridionale dell’Altopiano di Campeda, in un fitto bosco di olivastri, dei quali alcuni secolari, che rende il contesto magico e suggestivo. E’ racchiuso nel più ampio Santuario di Santa Cristina che comprende l’omonima Chiesa campestre e Novenario (cumbessias o muristenes) e uno degli esempi più memorabili fra le architetture religioso-spirituali nuragiche, il Tempio a Pozzo di Santa Cristina.
Ubicato 370 mt a SO del Tempio a Pozzo, il Nuraghe Santa Cristina, secondo lo studio dei reperti rinvenuti durante gli scavi effettuati negli anni ’70, risalirebbe al Bronzo medio (1500-1200 AC).
Di tipologia mono-torre e forma tronco-conica è stato costruito utilizzando grossi blocchi sbozzati, ricavati dalle locali rocce basaltiche plio-pleistoceniche caratteristiche dell’Altopiano di Campeda, disposti alla base in filari meno ordinati ma via via verso l’alto essi diventano meglio sbozzati ed allineati; la struttura risulta in condizioni molto buone così che, sia esternamente che internamente, si può apprezzare in maniera precisa l’arte del posizionamento dei blocchi basaltici nella creazione e nello sviluppo degli spazi aperti (vuoti) in relazione alle strutture portanti (piene).
La torre ha un diametro di circa 13 mt ed un’altezza residua di 6 mt, contando che probabilmente era presente una qualche sovrastruttura sull’attuale terrazzo. Un piccolo ingresso rivolto a sud-est ne permette l’ingresso immettendo prima in un corto corridoio, nel quale sulla destra è ricavata una profonda nicchia e sulla sinistra la scala per il piano superiore, e quindi alla camera interna di 3,5 mt di diametro, con copertura a tholos integra e tre profonde nicchie disposte a croce rispetto all’ingresso.
La scala che accede al livello superiore è ricavata nelle mura perimetrali tramite l’apertura di uno stretto vano a sezione ogivale, ottenuta tramite l’aggetto dei blocchi superiori; il terrazzo, attualmente piacevole punto panoramico sul bosco circostante, era probabilmente il pavimento della camera superiore, della quale rimangono in sede alcuni filari.
Pochi metri a nord-est del Nuraghe troviamo una bellissima costruzione che rispecchierebbe l’architettura dei primi esempi di Nuraghe, quelli a corridoio, con spesse mura aggettanti e copertura a piattabanda, per una lunghezza complessiva di circa 14 mt; secondo gli studi sarebbe invece una capanna eretta in tempi storici, probabilmente in epoca romana, utilizzando come lastre per la copertura i probabili ballatoi del Nuraghe (personalmente ne viste alcune molto simili nel Complesso nuragico di Tamuli, Macomer). Nella stessa area è collocata una capanna nuragica circolare e i primi filari di altre costruzioni non meglio identificate mentre, a poche decine di metri, si trova un’altro edificio simile a quello a corridoio ma mancante della copertura.